SOCOTRA, l'isola della felicità... uno degli ultimi paradisi incontaminati del nostro pianeta terra!!!
Questo è il terzo viaggio in Yemen e, dopo tanti anni che desideravamo visitare l'isola di Socotra, nel mese di gennaio 2014 ecco finalmente avverarsi questo nostro grande sogno!!!
Questo è il terzo viaggio in Yemen e, dopo tanti anni che desideravamo visitare l'isola di Socotra, nel mese di gennaio 2014 ecco finalmente avverarsi questo nostro grande sogno!!!
Prima della nostra partenza, abbiamo postato il video qui sopra ↑↑↑ per far conoscere Socotra a chi ancora non ha mai sentito parlare di questa meravigliosa isola! Il video non è nostro, è uno dei tanti trovati su YouTube. In attesa delle nostre foto, puoi vedere quelle dei nostri amici Mirka & Marco, del loro viaggio a Socotra nel 2008 [ Link ]

Luoghi da vedere a Socotra:
Hadibo, capitale dell’isola dove si trovano
le uniche strutture ricettive molto spartane chiamate funduk (alberghi locali), il mercato, l’internet
cafè (connessione lentissima), gli international phone call e dista circa 20 minuti di macchina
dall’aeroporto.
Wadi Ayhaft, considerato un
vero e proprio giardino botanico dove si possono ammirare le maggiori specie
endemiche dell’isola.
Qalansiya, il villaggio più
grande dell’isola dopo Hadibo e la Laguna
Ditwah dove si pernotta in area attrezzata. Dal piccolo porto di
Qalansya si prende la barca per raggiungere la spiaggia di Shoab all’estremo ovest.
Delisha beach, lunga spiaggia di
sabbia bianca dove si pernotta in area attrezzata. Se il mare è mosso bisogna
essere estremamente prudenti nel fare il bagno perché vi è la presenza di forti
correnti che trascinano verso il largo.
Dihamri Protected Area, baia di ciottoli
rossi, il posto migliore per lo snorkeling per la presenza di coralli a pochi
metri dalla riva e dove si possono fare immersioni subacquee grazie a un diving
center dove è possibile noleggiare l’attrezzatura completa. Pernottamento in
area attrezzata.
Ahrer, spettacolare zona sovrastata da alte
dune di sabbia bianca a picco sul mare, qui si pernotta in campeggio libero
ma grazie alla presenza di acqua dolce ci si può lavare con saponi ecologici.
Da qui si parte verso la spiaggia e il villaggio di Ersel, all’estremo nord-est
dell’isola dove si uniscono il Mare Arabico e l’Oceano Indiano e la visita alla
grotta di Hoq che prevede una
salita di ca. 2 ore.
Diksam Plateau, tornando a Hadibo
e attraversando l’isola verso sud ci si trova immersi nella foresta degli
alberi di drago, si scende nel Wadi
Dihror per un bagno nelle piscine di acqua naturale e il possibile
pernottamento nel canyon dove non ci sono strutture per il campeggio.
Omak beach, sulla costa sud è
una lunga spiaggia di sabbia bianca, qui ci sono da visitare la grotta di Dogub e le dune del deserto di Zahig.
Matiaf, belle spiagge di
sabbia con pernottamento nel wadi senza strutture ma con acqua dolce per
lavarsi.
Homil Protected Area, si cammina fra centinaia di alberi di incenso e di alberi di bottiglia e si raggiunge una piscina naturale con vista sul mare.
Ancora un paio di video ↓↓↓
NBCNews.com
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